Short

dal nostro canale Youtube: Cosa dicono i Pediatri

SIAMO FATTI DI ACQUA!
Un bambino non è un adulto in miniatura! Lo abbiamo sentito dire un sacco di volte. E quando parliamo di idratazione e fabbisogno di liquidi, questo concetto è ancora più vero. 
Vi spieghiamo i motivi:
1- composizione corporea: alla nascita: l'acqua può costituire fino al 75% del peso corporeo, una percentuale che diminuisce gradualmente (da 1 anno alla pubertà 65%) fino a circa il 55% in età adulta. 
2- velocità di ricambio idrico giornaliero: un bambino può arrivare a scambiare fino al 15% del proprio peso corporeo in acqua ogni giorno, un tasso che è quasi cinque volte superiore a quello di un adulto, che si attesta intorno al 3-4%. Questo implica che un lattante può disidratarsi fino a tre volte più velocemente di un adulto in condizioni simili. Il margine di errore nella gestione del bilancio idrico è, di conseguenza, estremamente ridotto. Una giornata caratterizzata da un apporto di liquidi insufficiente o da perdite aumentate a causa di febbre, vomito, diarrea o semplicemente un'intensa attività fisica, può compromettere rapidamente e in modo severo lo stato di idratazione del bambino.
3. meccanismo di sete inaffidabile: nei bambini, specialmente in quelli più piccoli, lo stimolo della sete è spesso una risposta tardiva. I recettori della sete (osmocettori) che si trovano nell’ipotalamo nei bambini piccoli sono immaturi. Pertanto, quando un bambino comunica di avere sete, è probabile che si trovi già in uno stato di lieve disidratazione. I bambini piccoli, inoltre, potrebbero non essere in grado di riconoscere o comunicare efficacemente questo bisogno, soprattutto se distratti dal gioco o da altre attività.
Quindi, questa combinazione di fattori crea una sorta di "tempesta perfetta" per la disidratazione. Affidarsi all'autoregolazione del bambino è una strategia intrinsecamente fallace. Di conseguenza, l'idratazione in età pediatrica non può essere un atto passivo, ma deve essere un processo proattivo, guidato e monitorato dai genitori e da tutte le persone che si occupano di loro.
È fondamentale offrire acqua frequentemente durante la giornata, anche e soprattutto quando il bambino non la richiede esplicitamente.

Trovi buone idee per tisane e infusi adatti ai bambini su kids.neavita.it

SIAMO FATTI DI ACQUA!
Un bambino non è un adulto in miniatura! Lo abbiamo sentito dire un sacco di volte. E quando parliamo di idratazione e fabbisogno di liquidi, questo concetto è ancora più vero.
Vi spieghiamo i motivi:
1- composizione corporea: alla nascita: l'acqua può costituire fino al 75% del peso corporeo, una percentuale che diminuisce gradualmente (da 1 anno alla pubertà 65%) fino a circa il 55% in età adulta.
2- velocità di ricambio idrico giornaliero: un bambino può arrivare a scambiare fino al 15% del proprio peso corporeo in acqua ogni giorno, un tasso che è quasi cinque volte superiore a quello di un adulto, che si attesta intorno al 3-4%. Questo implica che un lattante può disidratarsi fino a tre volte più velocemente di un adulto in condizioni simili. Il margine di errore nella gestione del bilancio idrico è, di conseguenza, estremamente ridotto. Una giornata caratterizzata da un apporto di liquidi insufficiente o da perdite aumentate a causa di febbre, vomito, diarrea o semplicemente un'intensa attività fisica, può compromettere rapidamente e in modo severo lo stato di idratazione del bambino.
3. meccanismo di sete inaffidabile: nei bambini, specialmente in quelli più piccoli, lo stimolo della sete è spesso una risposta tardiva. I recettori della sete (osmocettori) che si trovano nell’ipotalamo nei bambini piccoli sono immaturi. Pertanto, quando un bambino comunica di avere sete, è probabile che si trovi già in uno stato di lieve disidratazione. I bambini piccoli, inoltre, potrebbero non essere in grado di riconoscere o comunicare efficacemente questo bisogno, soprattutto se distratti dal gioco o da altre attività.
Quindi, questa combinazione di fattori crea una sorta di "tempesta perfetta" per la disidratazione. Affidarsi all'autoregolazione del bambino è una strategia intrinsecamente fallace. Di conseguenza, l'idratazione in età pediatrica non può essere un atto passivo, ma deve essere un processo proattivo, guidato e monitorato dai genitori e da tutte le persone che si occupano di loro.
È fondamentale offrire acqua frequentemente durante la giornata, anche e soprattutto quando il bambino non la richiede esplicitamente.

Trovi buone idee per tisane e infusi adatti ai bambini su kids.neavita.it

370 9

YouTube Video VVVLOFN4Qms4VlRNWDRJNEZFWkpCM2dnLnJ0eHdoUjNnRm5n

Siamo fatti di acqua

iPediatri 27/10/2025 12:02