Questo è un libro dedicato a genitori di bambini fra i tre e i tredici anni. Non parliamo di neonati e non approfondiamo l’adolescenza. Ci occupiamo di quelle “età di mezzo”, tanto meravigliose e ricche quanto ampiamente sottovalutate per la loro complessità, in cui è facile trovare i comportamenti, le situazioni e le patologie più varie. 

È frequente vedere bambini trattati “da piccoli” o “da grandi”, ma davvero raramente li si guarda per quello che sono: persone in crescita, con un corpo e una mente in formazione, che hanno l’opportunità di diventare adulti sani se adeguatamente riconosciuti e sostenuti.

Ecco dunque perché è necessario parlare di loro: perché fanno meno clamore di un neonato che cambia la vita della famiglia o di un adolescente che la sconvolge.

Rassicurare non è facile. Ci vuole poco a elencare sintomi, complicazioni e possibili guai, facendo sfoggio di conoscenza. Per rassicurare occorrono empatia e ascolto, competenza e professionalità.

E non basta: occorre volerlo fare. La scelta delle parole, l’osservazione guidata dei fatti, l’esplicitazione dei criteri sono il mezzo con cui un professionista può lasciare nel suo interlocutore la sensazione di essere stato compreso e di aver compreso.

Il Pediatra di famiglia è lo specialista a tutto tondo del bambino, cui le famiglie si rivolgono sia per problemi di salute, sia psicologici e pedagogici. Il pediatra è il medico internista del bambino, che prima di guarire le malattie deve occuparsi della prevenzione. È quella figura professionale che ha l’occhio attento su tutto ciò che potrebbe andare storto se non si interviene per tempo. Deve monitorare la crescita, l’adeguato sviluppo motorio, neurologico e psicologico, prevenire l’insorgenza di malattie, specialmente quelle croniche e dovute a uno stile di vita scorretto. 

Insomma, con tutto il rispetto per la miriade di figure emergenti che danno consigli alle famiglie, il pediatra rimane il baricentro della salute infantile.